L’implantologia dentale ha cambiato il volto dell’odontoiatria negli ultimi 50 anni, consiste nell’inserimento nell’osso mascellare o mandibolare (privo di uno o più denti naturali) di pilastri artificiali che, una volta integrati nell’osso stesso, potranno supportare uno o più denti artificiali idonei a svolgere appieno la loro funzione. Un impianto dentale è un sostituto per la radice o radici di un dente. Come le radici dei denti, gli impianti dentali sono fissati nella mandibola o nel mascellare superiore e non sono visibili una volta posizionati. Essi sono utilizzati per fissare le corone (le parti di denti visibili in bocca), ponti o arcate in zirconia.
Gli impianti sono realizzati in titanio, che ha proprietà uniche per leggerezza, robustezza e biocompatibilita’, e che per questo non è rigettato dal corpo. Titanio e leghe di titanio sono i metalli più utilizzati in entrambi gli impianti ossei dentali e di altri, come protesi articolari ortopediche. Gli impianti dentali realizzati con questa tecnica hanno il tasso di successo più alto di qualsiasi dispositivo chirurgico impiantato.
Un’altra caratteristica importante del titanio è la capacità d’integrarsi con l’osso, chiamata osteointegrazione (“osseo” – osso, “integrazione” – fusione o partecipare con), è la base biologica di successo dell’impianto dentale.
Oltre che a sostituire i denti persi, gli impianti aiutano a mantenere la forma e la densità delle ossa mascellari. Questo significa che supportano anche lo scheletro facciale e, indirettamente, le strutture dei tessuti molli – tessuti gengivali, guance e labbra. Gli impianti dentali quindi aiutano a mangiare, masticare, sorridere, parlare in modo del tutto naturale.
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