Chirurgia guidata in Italia: Idi Evolution e lo Studio Odontomil
n Italia, un paziente su tre preferirebbe essere curato tramite chirurgia mini-invasiva; i dentisti, però non la propongono. Questo è il quadro riportato dalla ricerca realizzata da Nielsen per IDI EVOLUTION che titola “Gli Italiani dal Dentista“, in cui un campione di 1.000 italiani intervistati ha raccontato il rapporto con il proprio dentista.
Meno tempo alla poltrona, più precisione clinica e protesica
La chirurgia mini-invasiva o “chirurgia guidata”, come viene definita in odontoiatria, permette di ridurre esponenzialmente il dolore in fase operatoria, accelera i tempi di guarigione e diminuisce l’utilizzo di farmaci per il paziente; dal lato clinico, invece, i vantaggi prevedono tempi più brevi di poltrona, garantendo allo stesso tempo più precisione clinica e protesica. Nonostante ciò, questa pratica stenta ancora a farsi strada nel panorama odontoiatrico: su 1.600.000 impianti applicati all’anno in Italia, solo il 18% viene inserito attraverso chirurgia guidata.
Le ragioni che motivano la difficoltà di entrare nelle routine cliniche di queste tecniche sono diverse: dalla scarsa dimestichezza degli implantologi con gli strumenti tecnologici stessi, sino a problemi di carattere economico, in quanto i costi della chirurgia guidata sono spesso troppo elevati anche per chi vorrebbe introdurle nei propri studi.
Chirurgia guidata: costi più accessibili, con un risparmio fino al 75%
C’è però un’azienda – la più innovativa sul panorama odontoiatrico italiano – che dal 2007, in modo assolutamente pioneristico, ha sviluppato prodotti e soluzioni pensate per rendere la chirurgia mini-invasiva più semplice e accessibile a tutti i clinici italiani. Si tratta di IDI EVOLUTION, azienda che ha completamente rivoluzionato il settore, portando il 40% dei suoi clienti a lavorare con le tecniche mini-invasive, e totalizzando oggi più di 35.000 casi d’uso.
L’input iniziale è costituito dal progetto elaborato dal clinico, che in una seconda fase viene trasformato nell’output implanto-protesico finale, il quale, grazie all’industrializzazione del processo, permette ai clinici di velocizzare i tempi di produzione della componentistica e riduce i costi fino al 75%.
Per avere una buona idea bisogna però essere in due: c’è chi la trova, ma serve chi poi la comprenda. Esisterà sicuramente, dunque, un clinico che per primo non solo ha capito le potenzialità di questa pratica, ma che ha anche deciso di applicarla per rivoluzionare il suo modo di lavorare, utilizzando nella quasi totalità dei suoi casi clinici, la chirurgia guidata di IDI EVOLUTION.